Dopo molto girovagare tra le spiagge del Sud, dell'Ovest e dell'Est, ho fatto ritorno a Grado, in un pomeriggio primaverile.
Già porto romano a servizio di Aquileia e castrum, Grado si sviluppò attorno al 452 quando molti abitanti si rifugiarono sull'isola per sfuggire alle orde degli Unni guidati da Attila.
Dal 2008 si tiene il festival letterario Grado Giallo, rassegna di conferenze, spettacoli e incontri con autori del mondo del thriller, poliziesco, noir, spy story e horror. Interessanti anche le iniziative gastronomiche di A cena con il delitto.
La basilica di S. Eufemia
L'interno della chiesa è suddiviso in tre navate da due file di colonne, tutte diverse tra di loro. Notevoli sono i mosaici della pavimentazione, che per il prevalere dei motivi geometrici testimoniano l'influenza bizantina su Grado.
Una volta nella Basilica era conservata una stupenda cattedra vescovile in avorio molto probabilmente donata alla città da Alessandria d'Egitto
Insolito Condominio Zipster, frontemare.
Per quanto riguarda gli sport acquatici Grado Pineta è una meta molto importante per la pratica del Kitesurf. Il fondale basso e l'assenza di onde sono delle caratteristiche molto apprezzate che attirano i praticanti di questo sport da tutta Europa.
Con il Trattato di Campoformio (1797) e la fine della millenaria Repubblica Veneta, Grado entrò a far parte dei domini di casa d'Austria che, eccettuata la breve parentesi napoleonica, ne mantenne il possesso fino al 1918.
A questo periodo risalgono le origini di Grado come stazione balneare; infatti nel 1892 aveva già ottenuto il titolo ufficiale di Stazione Termale Marina.
L'utilizzo dell'acqua di mare riscaldata (Thalassoterapia) per i suoi effetti terapeutici e benefici in numerose affezioni quali malattie reumatiche, della pelle, dell'apparato respiratorio è praticata sin dai primi anni del '900.
Vecchi manifesti
Vecchi portoni di edifici quasi disabitati
Il nuovo hotel Adria, sembra nascerà dalla ristrutturazione di questo edificio storico; ne manterrà la facciata; sarà di categoria superiore e avrà 85-90 camere, con ristorante e caffetteria con affaccio sul viale, spa e piscina.
Uno dei porticcioli di Grado che entra nel centro storico del paese.
La nascita del santuario della Madonna di Barbana risale al 582, quando una violenta mareggiata minacciò la città di Grado: il patriarca del tempo, come ringraziamento per aver salvato la città dalla mareggiata, fece erigere una prima chiesa nel luogo dove un'immagine della Madonna era stata trasportata dalle acque.
La laguna è ricca di essenze arboree (tamerici, olmi, pioppi, ginepri e pini), mentre la fauna presenta una notevole varietà di volatili, tra i quali gabbiani, garzette, aironi cinerini, germani reali e rondini di mare.
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