domenica 10 aprile 2016

Tra le risorgive del fiume Stella, sulle tracce di Romeo e Giulietta.

 

Questa splendida zona, in cui si trovano  le “Risorgive dello Stella”,  è un ambiente ideale per chi ama girare in bicicletta e a piedi nella natura.  


Lo Stella è un fiume che corre parallelo al Tagliamento; ha origine da una serie di sorgenti naturali dette olle.

La temperatura dell’acqua di risorgiva è mite e quasi costante durante tutto l’anno, varia solitamente tra i 12 e i 16 gradi centigradi.


E’ un territorio formato da vaste estensioni di zone umide sopravvissute alle bonifiche che hanno interessato la pianura friulana durante il secolo scorso; offre suggestivi spunti paesaggistici e naturalistici. 



 In questa zona, nel territorio di Ariis, sorge Villa Savorgnan Ottelio, abbandonata alla sua sorte...



(...) Dopo il 1600, il castello di Ariis venne poco a poco smantellato e al suo posto venne costruita una villa.


Il passaggio dal castello alla villa avvenne presumibilmente tra il XVII e il XVIII secolo.

Marco Savorgnan ne fu l’ultimo abitatore di Ariis quando ormai la famiglia era già decaduta, nel 1887 tutti i beni passarono agli Ottelio. 

Gli Ottelio, furono gli ultimi proprietari e vendono villa e terreni per acquistare altri beni in Toscana, poi in Sardegna.
Degli Ottelio si sono trovate poche e generiche notizie non esistendo un archivio vero e proprio della famiglia.

Le vicende architettoniche della proprietà sono comunque di epoca e di iniziativa Savorgnan, con gli Ottelio viene eseguita poi la sopraelevazione di un piano e il restauro dei magazzini adiacenti a quelli del sale, la chiusura di mezza barchessa della villa e la costruzione della serra nel lato sud della villa.

I magazzini, definiti “del sale” da svariati articoli e libri, non hanno confermato con documenti questa destinazione.
 Era risaputo che i Savorgnan avevano il monopolio del sale e del tabacco e lo distribuivano nei loro feudi e nell’intera regione.
Consultando i “Provveditori al Sal” nell’Archivio di Stato di Venezia si sono trovati due documenti sul contrabbando del sale uno scritto da Ariis e l’altro da Marano circa le barche dei contrabbandieri che sfuggivano agli inseguitori risalendo il fiume Stella.


Per tre secoli questi nobili hanno retto le sorti dell’intera regione, prima con il Patriarca poi con Venezia, hanno rivestito le più alte cariche, hanno monopolizzato la vendita di più merci facendo i loro interessi ma anche quelli della Repubblica Veneta. 
Il lago che si forma poco più a sud del ponte stradale fungeva da approdo per le barche che giungevano con le varie merci dalla laguna.(...)




E la storia di Lucina Savorgnan ispirò Shakespeare


 

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