Soggiornare a Merano ti fa pensare di non essere in Italia. La maggior parte delle persone che incrociano la tua strada parlano tedesco (residenti e turisti), la pulizia diffusa persino nei numerosi servizi igienici comunali, panchine ovunque, i piccoli parchi per bambini anche in centro città, cellulari che non suonano e non compaiono in mano a chiunque, la grande quantità di biciclette e le onnipresenti piste ciclabili ti destabilizzano!
Poi, ti riprendi e sai di essere in un'altra Italia, un'Italia germanofona, che s'ispira ad Austria e Germania per gestire la cosa pubblica, governata da un Sindaco "Verde"...e provi un po' di invidia e molto imbarazzo perchè tu vivi nell'Italia dove le cose non funzionano o sono fatte male.
Teatro Rossini, in restauro.
La chiesa evangelista luterana e la casa del pastore, in via Carducci. Alle 7.00 e alle 19.00 il suono di un melodioso carillon si diffonde dal campanile e attira l'attenzione dei residenti. Fu fondata nel 1885 per consentire ai numerosi turisti del Nord Europa di partecipare alle funzioni religiose.
Progettato nel 1873 dall'architetto Josef Czerny, il Kurhaus (casa di cura) venne inaugurato il 14 novembre 1874 e ristrutturato successivamente tra il 1913 e il 1914 dall'architetto Friedrich Ohmann. È di Ohmann il progetto della grande sala "Kursaal" della rotonda.
L'edificio è stato sottoposto ad un radicale restauro negli anni '80, e ora presenta 13 sale e permette di ospitare fino a 1000 persone.
Il torrente Passirio attraversa la città e lungo il suo percorso si snodano piacevoli passeggiate. E' possibile effettuare discese in canoa.
Passeggiata d'inverno, lungo il Passirio.
Dipinti di amene località del Burgraviato sotto il portico di Sissi. L'imperatrice d'Austria Elisabetta, detta Sissi, era solita frequentare questa località. A lei è dedicata una statua e un piacevole percorso che conduce ai magnifici Giardini Trauttmansdorf.
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