La mia prima volta in questo giardino privato mi ha lasciata sbalordita.
Se amate i fiori non dovete lasciarvi sfuggire questo giardino magnifico, dove ogni pianta, scelta dal Prof. Luigi Viatori, farà sfoggio dei suoi fiori.Tra pochi giorni si potranno ammirare le fioriture di azzalee, a cui faranno seguito le peonie, le ortensie e così via, fino allo sbocciare delle ninfee...
Ieri, 4 Aprile 20016, era il primo giorno di apertura del giardino Viatori, visitabile ogni sabato e domenica, dalle 16.00 alle 19.00, fino al 2 Giugno.
Alle 17.00 è possibile seguire competenti guide che illustreranno la realtà e la storia del giardino.
L'ingresso è gratuito.
Nella pagina della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia si possono leggere queste brevi informazioni.
" Il giardino si presenta come un dolce collegamento fra tre livelli di terrazzamenti: l’accesso è nella parte alta della proprietà, dove un vialetto lastricato conduce alla casa ed all'ombrosa e sempre fresca valle delle azalee. Dal grande prato davanti alla casa si scende verso il laghetto delle ninfee e il roseto. Il livello più basso abbraccia l'intero lato sud-occidentale del giardino da cui si risale poi per una scala interrata al belvedere sulla città.
Il laghetto riempie la buca creata da una bomba nella Prima Guerra Mondiale.
Centinaia di rododendri ed azalee, collezioni di lillà, ortensie, spiree, viburni, osmanti, peonie, rose rampicanti, pruni e meli da fiore, ed un centinaio di magnolie caducifolie, l’ultimo grande amore del professore, si possono ammirare in fiore da marzo a giugno.
Tra le piante erbacee perenni e le bulbose, che completano le aiuole formando macchie dai colori spesso vivaci e contrastanti, spiccano cuscini fioriti di Phlox e lberis che assieme all'erica, ai bucaneve e ai narcisi annunciano la fine dell'inverno, e poi iris, peonie, Hemerocallis, Hosta, salvie, papaveri, Agapanthus, astri, gladioli, gigli, dalie e ciclamini, che dalla primavera accompagnano fino all'autunno. "
http://www.fondazionecarigo.it/cms/data/pages/000039.aspx
" Il giardino è nato negli anni ’70 quando Luciano Viatori, da sempre appassionato di botanica e giardinaggio, acquistò una collina ai margini della città, con splendida vista sulla città di Gorizia con il suo castello.
Con molta costanza, passione e determinazione Lucio Viatori ripulì il terreno incolto, arricchì di sostanza organica il substrato con l’apporto di trucioli di legno e rinforzò i tratti ripidi e franosi, realizzando opere di consolidamento, sentieri, scalinate e ponticelli in legno. Con il suo innato pragmatismo decise di realizzare il laghetto all'interno del cratere scavato da una bomba della Grande Guerra e costruì un ingegnoso sistema d’irrigazione a caduta, tutt'oggi funzionante."
(http://www.fondazionecarigo.it)
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