La storia della più grande compagnia di navigazione italiana è in mostra a Trieste, nella Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio.
(Bozzetti pubblicitari)
Tra il 1890 e i primi anni del
nuovo secolo Sigon realizza per il Lloyd un gran numero di manifesti
illustrati e altri stampati promozionali dalla splendida resa artistica e
tipografica.
G. Sigon
Société de navigation à vapeur du Lloyd Autrichien
Cartoncino promozionale, collezione privata, 1896
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Porto Vecchio, Trieste
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Il Lloyd, austriaco prima e triestino poi, ha rappresentato non solo commercio e traffici marittimi, ma anche cantieristica, architettura, urbanistica, istruzione, editoria, arte, tecnologia, diplomazia, società e interculturalità.
Facendo di Trieste una città globale, al centro del mondo. Modellandone rive e piazze. Attirando commercianti e imprenditori che finanziavano e aprivano scuole, accademie, musei.
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The "Lloyd. Trieste and its ships round the world" exhibition tells the
story of the three main fields of activities of the company since the
first half of the 19th century: maritime and trade intelligence, steam
navigation and publishing.
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Le rotte di navigazione
Mete esotiche per pochi fortunati
Centrale Idrodinamica, Porto Vecchio, Trieste.
Menù
Croceriste gioiose
Dal 26.3 al 9.10.2016
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Curiosità...perchè il nome "Lloyd"?
Il nome della più antica
società di navigazione esistente, indissolubilmente legata alla storia
di Trieste, trae le sue origini da una “casa del caffè” sorta a Londra
nel 1688 a opera del gallese Edward Lloyd (1648-1713). Trovandosi nei
pressi di Tower Bridge, dove attraccano i bastimenti destinati
all’import ed export di merci per l’Inghilterra, il locale è frequentato
principalmente da armatori, capitani e spedizionieri. A Edward Lloyd
gli avventori chiedono “rassicurazioni” sull’affidabilità di una tal
nave o del suo comandante, oppure sulla serietà dello spedizioniere,
sulla puntualità dei pagamenti. La Lloyd’s Coffee House diviene un punto
d’incontro privilegiato per stringere affari relativi ai trasporti
marittimi. I clienti aumentano esponenzialmente, tanto che Lloyd inizia a
tenere un registro, il “Lloyd’s Register”, dove appunta queste
informazioni confidenziali, assegnando dei punteggi di affidabilità a
navi, capitani, commercianti, ecc.
A partire dal 1696 i suoi appunti diventano un bollettino stampato
tre volte alla settimana, il “Lloyd’s News” che dopo la sua morte, nel
1734, diviene il “Lloyd’s List”, il più antico quotidiano di
informazioni commerciali e marittime, ancora oggi il più importante del
settore.